Sapete che cosa sono florigrafia e Hanakotoba? Un indizio? Il secondo è legato alla tradizione giapponese ma fondamentalmente indica la stessa cosa del primo… Avete indovinato?
Entrambi sono il termine utilizzato per descrivere il linguaggio dei fiori.
Si racconta che per prima fu Mary Wortley Montagu, moglie dell’ambasciatore inglese a Costantinopoli, nei suoi carteggi della fine del XVIII secolo, a riferire l’usanza turca , selam, di attribuire significati simbolici a ogni sorta di oggetti, fiori e piante. Una curiosità che, evidentemente, fece il giro dell’Inghilterra e della Francia tanto da stimolare, in età vittoriana, la diffusione di manuali e compendi per raccontare e spiegare il significato dei fiori.
La primavera è la stagione dei fiori per eccellenza, fiori che pennellano con colori vivaci paesaggi rurali, ridonando corposità agli alberi, abbellendo davanzali, diffondendo nei giardini il profumo della primavera. E proprio per questo abbiamo scelto di celebrarlo, indagando il messaggio celato tra i petali di alcuni fiori, scelti per un comune denominatore: il colore giallo che richiama, ovviamente, il limone!
Il fiore del limone non è giallo, ma è il fiore che dà i natali al protagonista del nostro portale. Le zagare di limone nella florigrafia indicano discrezione.
Rosa gialla

Generalmente indica gelosia, infedeltà e quindi spesso sinonimo di un amore morente che potrebbe, tuttavia, anche essere emblema libertà e contentezza per chi la dona. Ricordate che regalare rose rosse insieme a rosse gialle indica solidarietà.
Girasole

Emblema di amore, rispetto, devozione e, in uno scivolamento semantico, adulazione. Il significato è dato dal fatto che i boccioli seguono il percorso del sole da est a ovest (eliotropismo), come riconoscenti sudditi della loro fonte di energia e benessere. Famoso è anche il mito di Clizia, innamorata di Apollo – il dio Sole- che passò nove giorni a osservare il carro del suo amato finché non venne trasformata in girasole.
Ginestra gialla

Celebrata da Leopardi nella omonima poesia, nella tradizione popolare è nota anche come ‘frusta di Cristo’, per la forma dei suoi rami. I fiori e le sommità verdi si pensa abbiamo effetti diuretici e agiscano contro l’idropisia da debolezza cardiaca. Le ginestre rappresentano l’umiltà.
Narciso

Il suo nome, dal greco ναρκάω (narcao), significa stordire,riferibile al suo inebriante e persistente profumo. Il narciso fiorisce da marzo a giugno ed è simbolo di egoismo, incertezza ma, allo stesso tempo, anche di prosperità e buon auspicio.
Papavero giallo

Nell’iconografia mitologica il papavero era il fiore di Morfeo, dio del sonno. Indica oblio.
Calendula (Fiorancio)

Nonostante le sue benefiche proprietà officinali e il suo colore solare, la calendula nel linguaggio dei fiori indica dolore e tristezza.
Dente di leone

Si racconta che le contadine usassero raccogliere questi fiori per preparare una cura depurativa all’inizio della primavera. Etimologicamente taraxos > “disordine” e akos > “rimedio”, il dente di leone era considerato una vera panancea. Indica civetteria e felicità.
Mimosa

Quella più comune, simbolo della festa della donna, è una acacia a fiori gialli appartenente alla famiglia delle mimosacee. Nella florigrafia indica pudore, bellezza ideale.
Crisantemo giallo

Il crisantemo, nel mondo occidentale è associato al lutto, mentre in Oriente rappresenta e celebra nuove nascite. Quello giallo indica un amore timido e tiepido, regalare un crisantemo è spesso una palese dichiarazione di amicizia.
Orchidea gialla

Passione e sensuale raffinatezza. Regala una orchidea gialla alla persona più preziosa tua vita per manifestare un sentimento eterno e forte, soprattutto se festeggiate il 28° anno di matrimonio.
Tulipano giallo

Quello giallo sta a significare amore disperato, quello rosso è dichiarazione d’amore, mentre quello screziato esprime un apprezzamento per gli occhi del destinatario.
Primula

I primi fiori di primavera, simboleggiano amore giovane, appena sbocciato e allo stesso tempo ingenua speranza.
Ibisco

Il fiore originario della Cina, indica corteggiamento, bellezza giovanile e allo stesso precarietà. I colorati petali, infatti, sono assai fragili e delicati